Roma è uno scrigno inesauribile di tesori: è tornata alla luce una nuova porzione dei Fori Imperiali che permetterà, con un unico colpo d’occhio, di ammirare la piazza del Foro di Traiano con il complesso monumentale dei Mercati di Traiano.
È questo il primo, eccezionale, risultato della conclusione dello scavo archeologico del primo tratto di via Alessandrina che restituisce alla città una nuova prospettiva e una migliore leggibilità del Foro di Traiano, valorizzando ulteriormente l’area archeologica centrale. Gli scavi sono stati realizzati grazie all'atto di mecenatismo della Repubblica dell’Azerbaigian.
Al Museo dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano, in stretto legame con il luogo di rinvenimento, saranno esposti in modo permanente reperti scultorei e architettonici venuti alla luce durante lo scavo.
Tutti i reperti facevano parte dell’apparato decorativo del Foro di Traiano, realizzato nei primi anni del II secolo d.C. a celebrazione delle vittorie sui Daci.
Tra i ritrovamenti di maggior rilievo, una testa di età imperiale e identificata con il dio Dioniso, rinvenuta il 24 maggio 2019, intenzionalmente riutilizzata in un muro tardomedievale come materiale da costruzione e una seconda testa di età imperiale che raffigura probabilmente l’imperatore Augusto in età giovanile, mai mostrata al pubblico, ritrovata il 27 settembre 2019, oltre a più di 60 frammenti del fregio d’armi che rappresentano le spoglie belliche dei popoli vinti e quelle dei vincitori, tutte deposte a simboleggiare la raggiunta Pax Romana. Il motivo, noto come Fregio d’Armi del Foro di Traiano, decorava pannelli marmorei fiancheggiati da statue di guerrieri daci che coronavano il ricco fronte della Basilica Ulpia e, forse, i portici della piazza del Foro di Traiano.
Lo scavo di via Alessandrina, e l’eccezionale valore storico e culturale dei ritrovamenti, ha permesso di acquisire molti dati significativi per la ricostruzione della storia del centro monumentale di Roma: un primo passo in direzione della riunificazione visiva e fisica delle aree monumentali dei Fori di Traiano, Augusto e Nerva, per riconsegnare a romani e turisti una visione inedita, unica e ancora più suggestiva del sito.