
“I have a dream”: era il 28 agosto del 1963 e le 200mila persone radunate davanti al Lincoln Memorial di Washington per chiedere parità di giustizia e trattamento furono così salutate da Martin Luther King, leader nero del Movimento per i diritti civili degli afroamericani. Parole trascinanti, emozionanti e profetiche, che hanno contribuito a cambiare la storia, nonostante il debito di sangue reclamato.
Realizzata per i 50 anni del suo assassinio e ospitata da Spazio5, la mostra “I have a dream. La lotta per i diritti civili e politici degli Afroamericani. Dalla segregazione razziale a Martin Luther King” ripercorre, attraverso rare immagini in bianco e nero o a colori, il lungo percorso che ha portato gli afroamericani a vedere riconosciuti i propri diritti, grazie anche all’appoggio dei progressisti e sindacati, delle star del cinema e della musica, dei presidenti John Fitzgerald Kennedy prima e Lyndon B. Johnson poi.
Le 200 immagini in mostra, stampate o a monitor, provengono soprattutto dagli archivi di Stato americani e sono state realizzate a partire dagli anni Trenta da alcuni dei più grandi fotoreporter statunitensi, tra cui Dorothea Lange, Lewis Hine, Gordon Park. Un viaggio visivo straordinario che descrive la condizione dei neri nelle campagne e nelle città degli Stati Uniti tra la fine della Guerra Civile Americana e gli anni Sessanta del Novecento, fino al Civil Rights Act del 1964, che pose fine a ogni forma di discriminazione basata sulla razza, il colore della pelle, la religione, il sesso o le origini, e al successivo Voting Rights Act del 1965, che restituì a tutti la tutela del diritto di voto.
Informazioni
Da venerdì 9 novembre a sabato 7 dicembre 2019
Tutti i giorni dalle ore 16.00 alle 20.00
Visite guidate: € 12,00 (su appuntamento per un minimo di 10 persone)
